![]() Originaria del Nord America è diffusa in Italia ovunque come pianta infestante. Habitat: scarpate, incolti (o-1000 m)
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![]() E’ originaria della Cina e si è diffusa nell’Europa dal 1700 in poi. E’ una specie resistente ed adattabile a qualsiasi tipo di terreno. E’ un miele che si produce solo occasionalmente come uniflorale, ma spesso lo si ritrova nei mieli tardo primaverili-estivi. |
![]() Con il termine miele di Agrumi si indicano tutti i mieli prodotti sulle specie di Citrus. E’ tra i mieli più apprezzati per l’intensità e la finezza dell’aroma. |
Miele di Cardo La pianta con questo termine si indicano specie della famiglia delle Composite, caratterizzate da fusti, foglie e involucri spinosi. Come monoflorale si produce in Sicilia, Sardegna e Isola d’Elba, ma con questa denominazione è commercializzato soprattutto in Sardegna.
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Miele di Colza Pianta erbacea annua, coltivata in Italia centro-settentrionale per i semi da cui si ricava olio sia alimentare sia per uso industriale. |
Miele di Corbezzolo E’ tipica della macchia mediterranea ed è diffusa nel centro sud e nelle isole. E’ coltivata anche come pianta ornamentale. |
![]() E’ un albero a foglie caduche. E’ uno dei costituenti principali dei boschi collinari e montani su tutto il territorio nazionale. |
Miele di Erba Medica Specie erbacea perenne; è la pianta foraggera più coltivata in Italia. L’erba medica è una buona fonte nettarifera, solo un assenza di altra flora; questo perché la conformazione del fiore fa si che quando l’ape si posa sul fiore il tubo staminale la colpisce sulla testa. Pertanto le api non raccolgono su questa pianta quando ci sono fioriture alternative. |
![]() Originaria dall’Australia, è stata introdotta agli inizi del ‘900 in Italia. La più diffusa è Eucalyptus Camaldulensis ed è quella più interessante per la produzione del miele. Anche le altre specie sono bottinate dalle api e sono diffuse nelle zone a clima mite e lungo le coste. |
Miele di Girasole Specie originaria del Sud America, utilizzata per la produzione del seme oleoginoso. Solo nell’Italia centrale assume particolare importanza per la produzione di miele uniflorale. |
![]() E’ tipico ella macchia mediterranea. E’ coltivato un po’dappertutto come pianta medicinale e aromatica e si trova anche nello stato selvatico. |
![]() Si tratta di cespugli sempre verdi che sono diffuse nelle zone sub-alpine. La produzione di questo miele è costosa e rischiosa, vista la necessità di portare gli alveari a quote elevate dove le condizioni metereologiche sono instabili. |
Miele di Sulla Specie erbacea perenne, coltivata come foraggio nelle zone mediterranee. Ultimamente la sua coltivazione è notevolmente diminuita. |
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![]() Le 2 specie (Tilia Cordata e T. Platyphyllas) sono tipiche di boschi di latifoglie nelle zone prealpine e appenniniche. Si produce nell'Arco alpino e nell'Appennino settentrionale. Si trova anche miscelato con castagno o con melata. |
Miele di Timo Le produzioni di miele uniflorali si ottengono da Thymus Captatus diffuso nelle zone più aride.
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Miele di Melata di Abete L’ Abete bianco (Abies Alba) è diffuso sulle Alpi tra gli 800 e i 1500 metri e sull’Appennino. L’Abete rosso (Picea excelso) è diffuso quasi esclusivamente sulle Alpi. La melata si produce in seguito all’opera di alcuni insetti dell’ordine dei Rucati.Tra le melate è il più apprezzato.
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