Flora Spontanea

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L’Italia per la sua particolare configurazione geografica presenta una notevole varietà di ambienti fitogeografici: partendo dal nord con specie artico-alpine, per arrivare fino a sud con specie tropicali, mentre la vicinanza del mare alle catene montuose permette infiltrazioni e sovrapposizioni di specie appartenenti ad orizzonti climatici diversi. Dal punto di vista apistico ci sono sei zone fondamentali di distribuzione della flora apistica spontanea:
-      Zona insulare e meridionale: caratterizzato da clima mediterraneo caldo, con inverni brevi ed estati lunghe e siccitose. Per le api troviamo specie molto importanti come: gli agrumi, il timo, l’eucalipto, il mirto, l’asfodelo, il corbezzolo, il carrubo, … In questa zona manca un vero e proprio arresto invernale della deposizione e i raccolti sono primaverili e autunnali.
-      Zona litoranea tirrenica: è una fascia caratterizzata da un clima mite, primavere precoci, con fioriture scalari dal livello del mare fino alle zone più alte. La vegetazione tipica è quella della macchia mediterranea: la vegetazione dello strato superiore, detto macchia alta, è composta da specie a portamento arboreo, come il leccio e la sughera, il corbezzolo, il lentisco e altre specie meno diffuse. La vegetazione dello strato inferiore (macchia bassa) è composta da specie a portamento arbustivo come l’erica, il corbezzolo, il mirto, e altre a portamento cespuglioso come i cisti e il rosmarino.
-      Le zone di pianura (Val Padana, Pianura Veneta,…) è caratterizzata da un clima sub- continentale, con inverni lunghi e umidi ed estati calde e siccitose. In questa zona prevale l’agricoltura industriale e quindi scarseggiano le fioriture scalari di piante spontanee. Per le api sono importanti i fruttiferi e le cementiere con raccolti estivi su erba medica e girasoli.
-      Zona collinare: è una zona altimetrica distribuita su tutto il territorio italiano, con clima temperato e flora spontanea molto ricca, con prevalenza delle coltivazioni a foraggiere, oleaginose, Castagno, ecc.
-      Zona appenninica e prealpina: è caratterizzata da un clima temperato freddo, con inverni abbastanza lunghi ed estati fresche con fioriture scalari di molte specie, tra cui abbiamo Acacia, Lupinella, varie specie di Trifogli, Castagno, ecc. I raccolti sono soprattutto primaverili ed estivi. Benché gli Appennini e le Prealpi siano geograficamente molto distanti, da un punto di vista apistico sono molto simili.
-      Zona alpina: ha un clima freddo, con inverni lunghi ed estati piovose. Le fioriture sono scalari con assoluta prevalenza di piante spontanee tra cui: Rododendro, Lampone, Mirtillo, Abete (per la melata) ed i fiori di prato. Il raccolto è soprattutto estivo.